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Un po' (molto po') di me

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Sono una wannabe-molte cose: giornalista, fotografa, animatrice, interprete, scrittrice, designer. O per meglio dire sono una WANTED TO, visto che ho scelto una carriera da creativa che mi ha portato al niente disoccupazionale. MA sono anche: figlia unica (e assenteista), moglie mutevole; riciclona seriale con tendenza compulsiva all'ammucchio negli angoli, amica leale, tendente alla puntualità cronica e alla lacrima+sigaretta, professionalmente impeccabile. Contraddittoria e mutevole. Cinica e creativa. Stronza, nella maggior parte dei casi.

lunedì 19 ottobre 2009

Sconnessioni

E' quando il freddo mi punta spilli in faccia, che mollo gli ormeggi e parte il pianto.

Tanto, da dietro gli occhialoni da sole, non si vede, no?

Perchè è arrivato lo stipendio, ma non è abbastanza, non lo è mai, per farmi respirare arie diverse. E il part-time è diventato doppio part-time, ma entrambi riescono male, malissimo. Cosa ho che non va? Perchè non riesco a rendere 8 ore come tutti gli esseri umani lavoranti? Mi sento davvero zavorrata: da me stessa, dalla casa trascurata, dal tempo che non basta mai per me, né tantomeno per Lui che reclama attenzioni: confessargli di preferire il sonno a parlare con Lui è così tanto egoistico?

E Lui ha trovato lavoro, forse. Sarebbe una bella beffa se riuscisse dove io fallisco ogni giorno. Ma Lui è giovane, è inesperto, è creta molle per gli imprenditorucoli della zona. La stessa creta molle che mi sento io tra le sue braccia. Sabato avevo le guance rosse di una bambina mentre giocavo a imboccargli il pranzo. Flash, attimi di vita, io e Lui confusi nella folla come una coppia normale. Sorella maggiore e fratellino, in alternativa. Quanto traspare di noi da come camminiamo abbracciati, da come parlottiamo, da come ci strattoniamo e guardiamo di sottecchi accendendoci una sigaretta?

Mi sento a metà, un acrobata alle prime armi che cammina su quel filo teso. Davanti ho una parata di facce che conosce e che mi giudicano, che litigano il mio sorriso tremolante mentre fingo spavalderia e, dentro, il terrore mi fotte. Sorriso, testa alta, è meglio non guardare giù. Lo so cosa c'è: la botta.

7 commenti:

  1. appunto. non guardare giù. vai avanti. che quel terrore venga addolcito dal sorriso di qcuno con le guance rosse di una bambina.
    finché c'è corda cammina e guarda avanti.  

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  2. Non guardare in basso. A guardare in basso si è trascinati nel nulla, a guardare avanti si cammina, a guardare in alto si vola.
    La donna ha le ali. E prima o poi funzionano.

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  3. nessuno ha il diritto di giudicarti.
    non farlo nemmeno tu.
    testa alta. sì. :*

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  4. Io guarderei avanti e basta, neppure intorno...

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  5.  Non guardare giù..
    ti vengono le vertigini e il vuoto alla stomaco.
    E se per caso guardi giù e ti senti cadere..avrai la forza di aprire un paracadute.. vedrai..
    Ti abbraccio!

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  6. Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo Non ci guardo
    Oggi ho questo mantra...
    Grazie a tutte

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dimmi, dai... anche se devi insultarmi o darmi della cretina...